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Le intuizioni spontanee che affiorano, talora inaspettate alla coscienza, gli insights, sono il frutto di una funzione, la funzione intuizione appunto, grazie alla quale è possibile capire i significati dei sogni e  dei simboli in genere.

Appartengano esse ai miti, al linguaggio comune,alle allucinazioni , ai deliri, ai linguaggi creativi, ai comportamenti, ecc.

Essendo prodotto spontaneo della psiche e voce del fin troppo martoriato inconscio la regola imprescindibile è che nessuna censura deve essere applicata ad esse.

Detto questo nascono due problemi:

-Come distinguerle da eventuali espressioni  allucinatorie o deliranti (ed in tal caso esse vanno interpretate);

-E, dopo avere accertato ciò, come verificarne la fondatezza scientifica .

Se per quanto attiene alla psicoanalisi la fondatezza degli insights è nella risposta comportamentale ed emozionale del soggetto stesso, in caso di autoanalisi, mentre è nella risposta emozionale, comportamentale ed espressiva dell'altro da sè,  per quanto riguarda i concetti in neurologia ed in fisica quantistica, intuizioni manifestatisi ed in questo lavoro espressi,  la verifica scientifica circa la loro fondatezza non può riguardare questo lavoro ma bensì i laboratori a tali verifiche preposti.

Ed in particolare:

- Che fondatezza scientifica può avere l'intuizione che le configurazioni quantiche degli elettroni e le sue variazioni  in una molecola sono un linguaggio che interagisce con il suo nucleo mutando lo stato e la condizione di essa?.

-Che fondatezza possono avere tutte le ipotesi qui formulate sulla funzione dei microtubuli delle cellule, insights  sviluppati spontaneamente dalla funzione intuizione espandendo la teoria ORCH-OR  di Penrose - Hameroff?.

Interessante sarebbe saperlo.

Ma non è questo lavoro,  fatto usando solo il cervello ed un PC,  a poterlo fare.

                                          (scritto il 30/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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