La morte improvvisa di un individuo talora e riconducibile ad un suo improvviso mutamento psichico.
L'aveva capito anche C. G. Jung quando racconta un sogno di un suo paziente e la sua morte improvvisa, descritta da un altro scalatore, durante una scalata.
Le problematiche della psiche non sono diverse da quelle incontrate dalle specie nel corso della loro evoluzione.
La specie sotto la pressione del suo ambiente o muta adattandosi ad esso oppure regredisce fino a scomparire.
La coscienza che è più disponibile al mutamento evolve nella direzione della sua crescita psichica e verso il suo Sè.
La coscienza sclerotizzata incapace di mutamento regredisce e fa regredire l'individuo verso una o più sempre più gravi patologie mentali o fisiche.
Fino talora alla sua morte.
E ciò riguarda ovviamente l'intera specie umana e ciascuno dei suoi componenti.
(scritto il 4/10/24)