Troppo spesso si dimentica che ogni cellula del nostro corpo è costituita da atomi e molecole esattamente come il resto dell’Universo.

Ma quali sono i mutamenti che i movimenti di quelle molecole e dei loro atomi e dei loro elettroni inducono nelle singole cellule dell’organismo ?

E quali sono i mutamenti ed i movimenti di quelle molecole , di quegli atomi e di quei elettroni ?.

Quali sono le interazioni reciproche  ?

Il portare significati inconsci alla coscienza (insieme al loro corrispondente contenuto energetico) quali mutamenti comporta nelle cellule (negli atomi e nella loro composizione elettronica) che costituiscono l’inconscio e quali nelle cellule e nei neuroni (negli atomi e negli elettroni) che costituiscono la coscienza ?

E nel corso dei tantissimi mutamenti nella coscienza e nell’inconscio  che si verificano nel corso di un processo di crescita quali mutamenti avvengono ( e se ne avvengono) in quegli atomi ed in quelle molecole?

E come interagiscono questi mutamenti profondi e profondissimi con gli altri atomi e molecole dell’ambito?

E come interagiscono quei mutamenti nelle cellule e negli organi del corpo afflitti da sintomi psicosomatici che lentamente recedono nel corso del processo ?

Ed infine il non mutamento ed il sovraccarico energetico dei contenuti inconsci, sovraccarico che in mancanza di integrazione di quei contenuti tende sempre ad aumentare, come interagisce sulle patologie organiche , sulla loro insorgenza, sul loro aggravarsi ?

Parrebbe esistere una profonda scissura tra scienze e conoscenze scientifiche apparentemente molto diverse tra di loro.

A quelle domande non parrebbero esserci risposte scientifiche ma solo empiriche.

Risposte che nascono dalla osservazione senza pregiudizi del mondo e di sé stessi.

Risposte empiriche , ipotesi possibili, teorie senza  fondamento scientifico eppure confermate dalla osservazione .

Domande quelle imposte dal limite della conoscenza , limite imposto dalla limitatezza della coscienza di scienziati che ignorano la profondità del loro essere e formulano teorie ignorando che senza quella conoscenza la loro coscienza vede all’interno di un ambito molto limitato.

 

 

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