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Dopo la caduta della Unione Sovietica, la Russia e gli ex paesi satelliti ne sono usciti economicamente con le ossa rotte.

Quelli che hanno potuto sono emigrati e con le loro rimesse hanno cercato di aiutare quelli che erano rimasti a casa.

Un po’ alla volta,  molto lentamente,  si sono risollevati.

La Russia, grazie alle sue riserve energetiche vendute all’Occidente, ha cominciato a tirarsi su anche lei.

Fino a quando il circuito mentale della patologia non ha cominciato ad imperversare nelle coscienze dei vertici.

E una voglia matta di ripetere coattivamente l’esperienza di un’altra guerra mondiale ha cominciato a tormentarli.

Lo ripetono e se lo ripetono ogni giorno.

“Ci vogliono distruggere , ci vogliono mettere all’angolo , ci vogliono umiliare.”

E la voglia di una Terza Guerra cresce in loro.

Ed invadono l’Ucraina.

E protestano se i paesi occidentali danno a quella nazione le armi per difendersi dalla aggressione.

E nessuno parla di pace.

L’Occidente dà alla Ucraina armi, con cautela, trattenendo il fiato.

Perché è come se capisse dove quei leader Russi vogliono andare a parare.

E sanno che la posta in gioco è la sopravvivenza della vita sul Pianeta.

Ben altro che l’Ucraina!.

E i leader Russi lo capiscono?.

   (scritto il 26/1/23)

 

 

 

 

 

 


 

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