28/8/09
La condizione psichica iniziale.
Nella sua fase iniziale l’individuo inconscio e dissociato da sé si trova in una condizione psichica particolare nella quale la coscienza e l’inconscio vivono una condizione di indifferenziazione.
Si trovano cioè in una condizione di fusione simbiotica raffrontabile in un certo senso alla condizione del feto rispetto alla madre quando ancora si trova nell’utero materno.
In questa condizione ogni “movimento agitatorio” dell’organismo acquista un immediato riflesso sintomatico nella condizione psichica (e quindi nel comportamento e nella ideazione) ed ogni “movimento agitatorio” della psiche acquista un suo immediato riflesso nella sintomatologia somatica.
Nel corso del dialogo terapeutico vengono fornite alla coscienza , grazie all’interpretazione dei sogni ed al dialogo stesso, una quantità di informazioni che consentono alla coscienza stessa di individuarsi e a sua volta di individuare il proprio inconscio.
Si realizza cioè una condizione di differenziazione tra i due soggetti psichici.
Nella condizione iniziale si evidenzia una condizione paradossale nella quale la condizione dissociativa della coscienza rispetto all’inconscio convive confusamente con una condizione di fusione simbiotica tra i due detti soggetti.
In un certo senso condizioni tra di loro opposte, dissociazione (cioè separatezza) e fusione (cioè indifferenziazione), si ritrovano riunite e fuse nella stessa condizione psichica, una sorta di opposti collassati nella stessa fusione.