Ed un giorno accaddè un "MIRACOLO".
L. E. J. Brouwer, nel 1910 circa, scopre che la razionalità non è l'unico modo per pensare e capire il mondo ma "che c'è vita su Marte".
E nasce "l'intuizionismo".
Cioè un grande matematico iperrazionale comincia ad intravedere nella sua coscienza (e qualcosa c'entra ovviamente il suo inconscio) che c'è nel PENSIERO e nel pensare "un'altra via" possibile: L'intuizione, l'intuitività.
E che essa attiene (SCANDALO!!) anche nella matematica.
UN MATEMATICO nel 1910 o giù di lì!!!.
INCREDIBILE.
Intuizione spontanea, questa di Brouwer aspramente contestata OVVIAMENTE dagli altri matematici che probabilmente nemmeno capivano nè potevano immaginare di cosa stesse "farneticando" il nostro.
Un costrutto matematico complesso irrisolvibile dalla logica che trova la sua soluzione in una INTUIZIONE: PURA ed ASSOLUTA FOLLIA!
Per gli altri matematici, ovviamente.
Ed invece Brouwer aveva acceso una seppur piccola luce nel gran buio della razionalità unidirezionale.
Proprio per questo completamente OTTUSA.
(scritto il 7/10/24)