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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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Uno fa un bancomat ma la tessera non entra nella fessura.C’è dentro una specie di fotocopia di una tessera bancomat .La tira fuori dalla fessura ma ci sono altre carte dentro. Apre il vano del bancomat ed è pieno di cartacce. Le tira fuori una ad una e le butto via fino a liberare il vano= Un femminile negato, una funzione intuizione negata, una Anima negata ed ancora ed infine un inconscio completamente intasato dalle radici delle protesi del falso sé.
Debbo fare l’esame di scuola guida e la commissione è piuttosto severa.Inizia l’esame e ci dicono di seguirli a piedi.Ma all’incrocio spariscono.Guardiamo in tutte le direzione e poi prendiamo una direzione senza però trovarli.Al ritorno ci aspettano all’ingresso della caserma e diciamo loro che non li avevamo più visti.= Il punto di partenza del processo di crescita psichica è comune a tutti (un patetico frustrante balbettio interpretativo relativamente ai sogni ed ai simboli onirici) .Anche il punto di arrivo è comune a tutti (l’acquisizione della coscienza di Sé).Ciò che differenzia ciascun percorso di crescita dall’altro è la sua lunghezza,la sua durata e la diversità del percorso stesso rispetto agli altri. Ed alla diversità di percorso e di durata corrisponde una diversa profondità della consapevolezza di sé acquisita