L’uroboros è una rappresentazione mitologica nella quale è raffigurato un serpente che si mangia la coda.
L’ingenuo si chiede:
Come potrebbe mai un serpente divorare sé stesso ?
E’ quando arriva alla testa come mai potrebbe fare ?
E dopo aver divorato il suo stomaco come fa a divorare il resto ?
E avanti con cavolate razionali del genere.
E’ inutile qui fare esibizione di cultura.
Basta andare su Wikipedia o su Google e si trova là tutto quello che c’è da sapere sull’uroboros.
Al di là dei tanti significati di questo simbolo (e anche di questo esiste vasta letteratura) l’uroboros al suo livello minimo di significato è una metafora.
E’ cioè una metafora la quale come tutte le metafora metadice come per esempio “Parla a suocera affinchè nuora intenda”.
Quella metafora vuole significare di un problema apparentemente irrisolvibile (come potrebbe mai un serpente divorare sé stesso ?).
Ed un altro problema apparentemente irrisolvibile è questo:
- E’ impossibile capire qualcosa che non sia nella coscienza ;
- Per far entrare qualcosa nella coscienza occorre prima capirlo;
Nessuno sà cosa ci sia dentro il nucleo di un atomo.
Ciò che è dentro il nucleo di un atomo è fuori dalla coscienza.
Allora si spara qualcosa contro il nucleo di un atomo, lo si spacca e si rileva cosa è venuto fuori.
L’azione dello spaccare il nucleo dell’atomo è l’azione necessaria per far entrare qualcosa di sconosciuto nella coscienza dei fisici affinchè possano capire cosa c’era dentro quel nucleo.
L’azione necessaria per far entrare un contenuto inconscio nella coscienza al fine di poterlo comprendere è il sognare , una azione non azione.
L’altra azione necessaria a quello scopo è l’interpretare intuitivamente del sogno il significato.
E anche questa è una azione non azione in quanto l’interpretare intuitivamente è una funzione spontanea e non volontaria della coscienza (quando si sia riusciti a sviluppare in modo adeguato la propria funzione intuizione.).
Questa azione non azione ha qualcosa di molto simile alla ispirazione creativa ben nota ai creativi che scrivono, dipingono, compongono musica, ecc..
L’ispirazione creativa come l’intuizione (l’insight) è il modo con il quale una qualche radice sprofondata nell’inconscio esprime i suoi contenuti più o meno faticosamente nella coscienza nel forma linguistica che la coscienza riesce a mettergli a disposizione.
L’uroboros pertanto è la metafora che vuole significare del problema apparentemente irrisolvibile, del tormentone esistenziale eterno ed infinito dell’individuo:
Come mai può fare un individuo , il cui stato di dissociazione psichica gli impedisce di capire di sé, di capire di sè ?.
(Il che per inciso ricorda Totò, il grande comico italiano : Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?)