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L'ipotesi è che i mutamenti quantici attivatisi negli elettroni dei neuroni a causa delle false informazioni del sè, al momento in cui esse sono state acquisite dalla coscienza al posto dei significati del Sé, mantengano quel loro stato attivo nel tempo continuamente attualizzandosi nei comportamenti del corso della vita dell’individuo .

E’ possibile, se fosse fondata l'ipotesi, che i mutamenti quantici siano un linguaggio e interagiscano con essi nella determinazione degli eventi.

E che perciò lo scorrere del tempo nella realtà sensibile venga scandito nella meccanica quantistica dallo analogo "scorrere" dei mutamenti quantici della materia elementare interessata.

La rete internet svela peraltro un interessante fenomeno significativo.

I programmi televisivi scorrono giorno dopo giorno secondo la loro programmazione.

E siccome indietro nel tempo non è possibile andare ciò che è stato trasmesso ieri non può più essere visionato.

Esistono però delle applicazioni, che accedono alla rete, grazie alle quali con un PC o un tablet è possibile vedere il programma trasmesso ieri o quello che sarà trasmesso dopodomani .

Questa cosa parrebbe assomigliare molto ed in un certo senso parrebbe emulare (e rappresentare) il meccanismo che lega il tempo nella realtà sensibile ed il suo “substrato” quantistico nella materia.

Per cui sarebbe possibile che nella materia elementare, ed in particolare nei suoi elettroni, il passato, il presente ed il futuro è tutto e sempre contemporaneamente presente, qui ed ora, in attesa, volta a volta, di sincronizzarsi con il tempo classico ed i suoi eventi.

Ogni volta determinandoli.

   (scritto il 27/1/23)

 

 

 

 

 

 


 

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