A. Il neurone è in uno stato chiuso quando certi elettroni della o delle sue molecole hanno una certa configurazione quantica.
B. È in uno stato aperto quando quelle configurazioni assumano uno stato quantico diverso dal precedente.
D. Memorizza invece una informazione genetica vera del Sé quando tale configurazione quantica muta.
E. È la funzione intuizione, che è funzione quantistica, che induce, quando la coscienza neuronale CAPISCE intuitivamente il significato del simbolo onirico, un mutamento di tale stato.
F. Quando si capisce intuitivamente il significato di un simbolo muta lo stato quantico di uno o più elettroni in una qualche molecola dell’inconscio.
G. Ciò produce una informazione quantistica che induce a sua volta un mutamento nello stato quantico degli elettroni di coppia della molecola del neurone che quel significato del Sé è destinato geneticamente a memorizzare in sé.
H. Si potrebbe pensare che in realtà tale azione di fatto ATTIVI, rendendola operativa, LA STESSA IDENTICA INFORMAZIONE GENETICA che già è nel DNA di quel neurone.
I. È possibile che quando i neurone riesce a memorizzare l’informazione genetica del Sé, che è ad esso destinata, ciò produca nel neurotubulo corrispondente una sua attivazione fisiologica.
A. Cosa che semplicemente NON avviene se il neurone invece memorizza una falsa informazione del Sé.
In questa IPOTESI appare evidente che deve esistere un qualche rapporto di tipo BIOLOGICO tra l’informazione genetica del Sé nel DNA di quel neurone e l’informazione da esso REALMENTE memorizzata.
(scritto il 11/10/24)