A. Si dovrebbe presumere che la funzione intuizione (funzione quantistica) sia in grado di “leggere”, tra le molecole che compongono un neurone il quale memorizzi un determinato segmento mnestico “illuminato” e che così diventa “simbolo onirico”, il linguaggio della configurazione quantica dei suoi elettroni.
B. Quando nell’inconscio viene energizzato un contenuto istintuale e nella coscienza del dormiente vengono di conseguenza “illuminati” uno o più segmenti mnestici (chiamati ora "simboli" onirici) in uno o più neuroni, nelle relative molecole la funzione intuizione “legge” la configurazione quantica dei suoi elettroni (legge e porta alla coscienza ciò che si chiama “informazione/significato” del Sè).
C. Illuminare un segmento mnestico e trasformarlo, nella percezione della coscienza del dormiente, in simbolo onirico significa CARICARE le configurazioni quantiche dei relativi elettroni dei corrispondenti neuroni di una configurazione quantica che, nel loro linguaggio, rappresenta quella informazione.
D. L’intuizione legge l’informazione contenuta nei mutamenti quantici così indotti in quegli elettroni, nel loro linguaggio. L’intuizione, la mediatrice “culturale della psiche, assume in sè “copiandola” (una operazione booleana?) quella informazione ed il corrispondente mutamento quantico prodotto in essa induce una informazione quantistica la quale induce a sua volta negli elettroni di coppia della coscienza la stessa configurazione quantica degli elettroni di partenza. Trasferendo così nella coscienza, nei suoi neuroni, quel significato e la relativa energia libidica.
E. La coscienza neuronale, a causa del limite della sua capacità strutturale di elaborazione, non può essere altro, nel suo sviluppo massimo, che solo RAZIONALE.
F. Lo sviluppo della funzione intuizione accompagna il contestuale sviluppo di una coscienza quantistica in grado di gestire le informazioni ed il linguaggio delle configurazioni quantiche degli elettroni. Sviluppo che è a sua volta contestuale ad una continua costante nuova attivazione funzionale dei neurotubuli e dei microtubuli.
G. Così come esiste un progetto genetico nel DNA dell’embrione per la costruzione del corpo esiste in esso un progetto genetico per la costruzione nella psiche della Coscienza del Sé.
H. Secondo questo progetto ogni informazione genetica passa dal gene alla cellula secondo un processo biologico noto. Secondo il progetto genetico relativo allo sviluppo psichico l’informazione genetica passa ogni volta nell’inconscio, SEMPRE CHE CI RIESCA, e ivi diventa un qualche contenuto istintuale inconscio. Tali contenuti vengono ciclicamente energizzati e ciascuno di essi illuminerà un segmento mnestico della coscienza trasformando in simbolo onirico.
I. L’illuminazione energetica dei neuroni che memorizzano quel contenuto mnestico di fatto energizza nei suoi elettroni la stessa configurazione quantica degli elettroni nel gene della molecola del suo DNA.
J. La funzione intuizione per un certo verso funziona come l'mRNA messaggero, una sorta di mediatore.
L. L’illuminazione del contenuto mnestico nel neurone produce una serie di mutamenti quantici nei suoi elettroni. Questa energizzazione può aumentare di molto il numero quantico principale (n) così come possono mutare gli altri numeri quantici dello stesso elettrone. Se l’energizzazione del numero quantico n è eccessiva ciò può produrre un mutamento quantico che produce una informazione quantica che nell’elettrone di coppia della coscienza induce lo stesso mutamento quantico con una estrusione dell’elettrone dalla sua orbita. Le conseguenze comportamentali di ciò saranno chiamate dai psichiatri “intrusione psicotica” ed i significati di quei comportamenti patologici metadiranno del contenuto istintuale del Sé, superenergizzato, che ciò ha generato. Comportamenti patologici psicotici che diventano ora un problema farmacologico del psichiatra.
M. Il fenomeno psicotico è un danno patologico, forse anche fisico, che produce nella coscienza, in modo patologico appunto, ciò che avrebbe dovuto fare in essa fisiologicamente la funzione intuizione, impedita da ciò dal suo mancato sviluppo.
N. L’elaborazione neuronale di tutte le informazioni della coscienza produce un risultato che la funzione intuizione espone alla coscienza sotto forma di insight.
(scritto il 15/10/24)