Quello che era all’inizio un potente conflitto intrapsichico tra inconscio e coscienza ora si svela come un meccanismo di compensazione tra l’uno e l’altra sotto la mediazione dell’ego.
Funzione compensatoria che è sempre stata e che ora si svela e della quale ora si può prendere coscienza.
Dice un sogno: “Alcune vecchie volpi del partito mi preparano un discorso incendiario che io, ultimo dei pisquelli, dovrei fare contro i potentati di quel partito. Io mi sorprendo di ciò e dico: Ma che siete matti affidare un discorso del genere ad un pisquello ?. Ne nasce un dibattito ed un gran casino.”
Sovraccarico di contenuti inconsci sovra energizzati l’inconscio ha fatto da potente propulsore spingendo in avanti la coscienza (dissociata e desertificata) nel processo di crescita psichica.
Essendo ora svuotato da quei contenuti, i cui significati sono passati alla coscienza stessa, l’inconscio svela la sua funzione compensatoria e fa da freno a quella propulsione.
La coscienza di sé a sua volta è ora attrezzata per svolgere la stessa funzione compensatoria rispetto alle spinte inconsce.
L’istinto dice alla coscienza :”Aggredisci” e la coscienza frena e risponde:”Ma che sei scemo!”.