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Una delle caratteristiche dei sintomi somatici "riflessi" (cioè generati da resistenze psichiche somatizzate o dal "transito" dal psichico al somatico delle false informazioni del falso sè espulse dalla coscienza verso la via del loro annichilimento nel soma) è la loro variabilità.

Un giorno sono contratture ai muscoli delle gambe molto forti da rendere doloroso il camminare, un giorno sono lievi, un'altro giorno danno una sensazione di intorpidimento alle gambe, un giorno viene fuori un dolore al braccio destro di una antica rottura, un altro giorno è un dolore improvviso al gluteo destro o a quello sinistro, un giorno è un bruciore di stomaco ed un altro un mal di schiena.

Un giorno si risveglia la fitta di un antico strappo muscolare o la fitta da un'altra parte di uno strappo muscolare mai avuto (e qui gioca la capacità emulativa della coscienza).

Tutti sintomi spiegabili clinicamente in modi molto diversi tra di loro.

L'altra mattina è comparso un dolore alla mano destra compatibile con una infiammazione del tendine carpale (Per lavorare uso molto il PC ed il mouse) poi sparisce per due giorni e poi ricompare.

Ed io lavoro sempre uguale ogni mattina.

E così via.

Tutta questa variabilità significa non di un uomo prossimo al tracollo fisico rovinoso (almeno spero) ma di "riflessi" della variabilità dei mutamenti psichici in atto a causa di questo lavoro.

                              (scritto il 4/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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