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So che è difficile perfino immaginarla ma l'idea della "psicoanalisi diffusa" (tra virgolette tanto per capire di cosa sto scrivendo) potrebbe essere una buona pensata, ed insieme una folle utopia, per tentare di alleggerire il carico dell'inconscio il quale dovrebbe essere considerato , per molte buone e cattive ragioni, una specie di bomba ad orologeria a lento rilascio.
Nelle scuole agli ed alle adolescenti personale qualificato dovrebbe dare lezioni di educazione sessuale , ignorando le proteste dei bacchettoni che sono e saranno sempre.
Poi bisognerebbe insegnare , con tecniche didattiche adeguate , probabilmente tutte da inventare, con insegnanti coscienti di se ai ragazzi ed alla ragazze ad interpretare i propri sogni che è un altro modo per dire di aiutarli a sviluppare la propria funzione intuizione.
C’è una qualche legge che obbliga ad insegnare loro a sviluppare SOLO la funzione razionale come succede adesso ?.
Come materia complementare metterei anche una materia che aiuti a sviluppare la creatività.
La quale è una cugina alla lontana della funzione intuizione.
Ma insomma sempre parente è.
Lezioni di educazione sessuale, lezioni di interpretazione onirica (lezioni di intuitività) e lezioni di creatività.
Tutte tese non a far diventare quei giovani novelli psicoanalisti ma bensì a tentare di farli crescere psichicamente fino al raggiungimento se possibile di una coscienza adulta, della coscienza di sè .
Aspettiamoci, se ciò venisse realizzato (Ma quanto ne dubito!!) , urla e proteste da parte di genitori inferociti, presidi ed insegnanti rimossi a raffica , ministri e parlamentari sul piede di guerra.
Ignorarli tutti ed ascoltare quei pochi, quei pochissimi che sanno di cosa si sta parlando.
E scommettiamo che quei ragazzi e quelle ragazze seguirebbero quelle lezioni con un entusiasmo ed un profitto mai visto?.