L’esistenza del transfert e del controtransfert (e delle loro proprietà terapeutiche) è nota in psicoanalisi, ed agli psicoanalisti più consapevoli di sé, da molto tempo.

Quello che credo non fosse noto è la reale natura di questi meccanismi di comunicazione subliminali.

I quali a partire da un certo livello di SVUOTAMENTO e di PURIFICAZIONE dell’inconscio dalle false informazioni del falso sé, nonchè di sviluppo della funzione intuizione (e della conoscenza e consapevolezza di Sé),  il transfert il quale insorge spontaneo tra l’analista e l’altro (la comunicazione subliminale tra l’inconscio sovraccarico e l’inconscio liberato) possono indurre nell’analista dei sogni transferali.

I quali rappresentano la condizione psichica dell’altro QUÌ ED ORA.

Sogni transferali i quali, se correttamente ed intuitivamente interpretati dall’analista, inducono AUTOMATICAMENTE un controtransfert MUTAGENO nella direzione della coscienza dell’altro.

Mutazione della coscienza (e del relativo inconscio) che verrà rilevato, dal successivo sogno transferale.

Ho definito il percorso di comunicazione SENSIBILE che porta a ciò “TERAPIA NON ORTODOSSA”.

Niente resistenze (almeno nel soggetto), nessun setting analitico, nessuna “costosa” seduta (Io non sono un psicoanalista e non ho nessuna abilitazione all’esercizio di questa professione, e nemmeno mi interessa averne). 

Ma c’è una cosa che nessuno può fermare.

Ed è l’incredibile capacità della Natura di produrre SPONTANEAMENTE RISANAMENTO, ove aiutata dalla conoscenza di Sé e dalla consapevolezza.

E, sommessamente aggiungerei, dalla UMANITA'.

         (scritto il 21/10/24)

 

 

 

 

 

 


 

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