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Vinicio de Moraes ed Antonio Carlos Jobim usavano al mattino sorseggiare il loro caffè nel bar “Al Veloso” lungo il litorale di Ipanena .
Ed ogni mattina una giovane donna , una splendida ragazza dalla pelle ambrata e dagli occhi luminosi *, raggiungeva il bar per comprare le sigarette alla madre.
Passa un giorno e passa due e quella straordinaria bellezza costella ad un certo punto nell’inconscio dei due autori un’altra splendida bellezza : La coscienza del Sé.
La quale nella coscienza dei due cerca la strada della creatività e trova il modo di esprimersi e manifestarsi nelle note e nei versi.
Nasce la meravigliosa canzone “La ragazza di Ipanema”, musica e versi di Moraes e di Jobim, ma in realtà musica diretta espressione della loro coscienza del Sé inconscia.
Sarà andata proprio così ?. Chissà
(*) La splendida ragazza si chiamava Heloisa Pinto e chiunque ascolti la canzone è colto dal rimpianto di non averla conosciuta.