Quando sono quasi del tutto prive di contenuti istintuali del proprio sé genetico (a parte una larvata coscienza innata), come quelle dei bambini appena nati, esse sono totalmente prive di difese e totalmente programmabili.
A ciò provvede l’imprinting infantile, nella totale discrezionalità inconscia delle coscienze parentali per quanto malate esse possano essere.
L’imprinting infantile è un sistema assolutista di programmazione delle coscienze infantili.
Al quale il cervello cerca, come può, di porre rimedio con l’adattamento secondario quando entra in contatto con realtà sociali meno asfittiche e totalizzanti rispetto a quelli dell’ambito familiare.
Si pensi ai bambini cresciuti in ambienti totalitari assolutisti come nel regime della Corea del Nord, della Russia, nei regimi nazisti e fascisti, ecc.
Quelle piccole coscienze vengono programmate facendo diventare gli individui adulti perfettamente ed inconsciamente allineati ai regimi di quei paesi.
Lo stesso accade con l’imprinting infantile nei paesi democratici nei quali però il diverso ambiente sociale e scolastico lascia spazio nella crescita psichica, per quanto possibile, ad un adattamento secondario meno assolutista.
(scritto il 24/10/24)