Dice un sogno:”Poggio una carta più alta  su una carta esposta, immediatamente ad essa inferiore, di ciascuno dei tre giocatori seduti al tavolo. Finchè non ho esaurito le mie carte”.

Il sogno rappresenta il controtransfert e la “distribuzione” dei contenuti istintuali/significati del Sé (già interpretati dall'osservatore) alla coscienza di ciascun soggetto che ne è priva,  il quale soggetto partecipi al “gioco” delle terapie non ortodosse.

O come le ha definite acutamente e poeticamente un sogno:”Le magie popolari da strada”.

Il sogno fa un riferimento al principio dei vasi comunicanti grazie la quale un inconscio sovraccarico comunica, grazie al transfert, con un inconscio liberato.

Principio che vale anche per il controtransfert in quanto i contenuti istintuali/significati vengono “passati” alla coscienza che ne ha bisogno, per la sua trasformazione, fino a quando essi sono “conosciuti” dall’inconscio dell’osservatore.

Il quale in questo senso può dare solo ciò che lui stesso ha avuto o che lui stesso in sé stesso è riuscito ad acquisire.

          (scritto il 26/10/24)

 

 

 

 

 

 


 

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