È possibile che la comunicazione transferale, da inconscio ad inconscio, quando non trasferisce contenuti istintuali dell'inconscio dell'altro che si "materializzano" nei corrispondenti sogni transferali (e con ogni probabilità anche quando li trasferisce) abbia una sua qualche “altra” componente quantistica.

Nel senso che gli stati quantici negli elettroni che corrispondono alle false informazioni memorizzate nei corrispondenti neuroni, a causa dei loro mutamenti, possano generare   informazioni quantistiche le quali ricevute dagli elettroni di coppia nel soma dell'osservatore (in qualche muscolo "bersaglio") inducano ivi somatizzazioni percepibili come dolenzie.

E quando la coscienza dell’altro dorme, quando essa è spenta, quella sua comunicazione transferale inconscia, e che parte dal suo inconscio, sembra  più attiva.

E nella notte le dolenzie aumentano e non fanno dormire.

E sempre in questo caso ancor più ricordiamo di "quel carico gravoso".

         (scritto il 30/10/24)

 

 

 

 

 

 


 

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