Ovunque trovi spazio di azione la Natura si infila.
Con l’evoluzione: in nuove forme, in nuove specie, in nuove funzioni.
Nello spazio fisico: in nuovi rami, in nuove piante, in nuovi alberi, in nuove fronde, ecc..
E negli esseri umani da dove non c’è spazio, da dove si soffre, da dove c’è fame e dolore, da dove c’è disperazione e morte ci si sposta da un luogo all’altro.
Nei quali, in questi ultimi, altri esseri, che umani non sono mai stati, ferocemente li respingono.
È ancora e sempre il vecchio principio dei vasi comunicanti.
Il pieno verso il vuoto.
Dal pienone dell’inconscio al vuoto della coscienza.
Che vuota però non è in quanto satura di false informazioni.
Dalle quali occorre prima depurarla, disinfettarla, svuotarla e sanificarla.
(scritto il 30/10/24)