Nella condizione REM del sonno la coscienza raggiunge il suo stato di stasi più profondo.
Tanto che è proprio in questi momenti che la funzione onirica produce con maggiore intensità i propri sogni.
Eppure malgrado tale intensa attività e la sua condizione di profonda stasi i significati di questi sogni non riescono ad essere integrati nella coscienza stessa.
Ormai sappiamo che ciò dipende dal fatto che la condizione dissociata ha già castrato, e da tempo, in sé stessa ogni possibilità di integrazione e di sviluppo della funzione intuizione.
Colui che è comunque interessato a conoscere quei significati prende nota o registra nella notte il suo sogno e cerca di capirne il significato al risveglio.
E se quella funzione ha già raggiunto un suo sviluppo, nel limite di questo sviluppo, egli riesce a comprenderne il significato.
Eppure noi sappiamo che un germe, seppur arcaico, di funzione intuizione è stato inconsapevolmente sviluppato in quella come in ogni coscienza.
E lo sappiamo per certo in quanto ogni individuo che abbia appreso e capisca la propria lingua madre ha inconsapevolmente sviluppato nella propria coscienza quel germe.
La quale dai SUONI* della voce, dai fonemi da essa espressi, essa è in grado di COMPRENDERE IL SIGNIFICATO.
Cioè le parole da quei SUONI manifestate.
Quindi se la coscienza dissociata del dormiente NON PUÒ capire il significato dei suoi sogni, la coscienza del buddista che abbia invece sviluppato una capacità di meditazione trascendentale profonda PUÒ?.
Egli ha raggiunto quello stato di stasi profonda della sua coscienza DA SVEGLIO.
Ed è possibile quindi che quella coscienza, grazie a quel germe attivo nella sua coscienza "sveglia", ma in uno stato profondo di stasi, riesca ad integrare in sé**, inconsapevolmente per colui che sta meditando, le informazioni genetiche/i significati del suo Sè.
(*) In riferimento “Alle vie dei canti”.
(**) Quando i sogni si rarefanno, quando si ormai integrata la Coscienza del Sè, il significato inconscio dei sogni fatti e non ricordati si esprimerà in un'altra forma non più simbolica: Gli insight al risveglio .
Che di quei sogni non ricordati rappresentano i significati, già elaborati dal cervello insieme a tutte le altre informazioni in suo possesso , e quindi di quei sogni sono l'estratto, il succo, già "digerito" dal cervello stesso.
(scritto il 31/10/24)