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La presa di coscienza di sé, quando sviluppata non in consapevolezza, richiede una lunga “traversata del deserto”, circa 10 anni, prima che i positivi effetti terapeutici nella psiche inizino a manifestarsi e a rendersi evidenti all’osservatore.
Altro discorso riguarda i sintomi disturbanti derivanti dalla condizione psichica iniziale i quali, nei casi suddetti, cominciano a recedere in tempi molto più brevi.
Nel caso di crescita psichica in consapevolezza quella “traversata” dura invece sui cinque anni.
Tali durate sono determinate dalla durata “tecnica” , imposta dal codice genetico individuale relativamente a processi di crescita spontanei e naturali.
Il quale, processo di crescita psichica, ove non bloccato sul nascere dalla condizione psichica dei genitori, dura per tutto il tempo della infanzia e della adolescenza cioè dai diciotto ai venti anni circa.
La specie umana è l’unica specie animale i cui figli hanno bisogno di un accudimento psichico così lungo.
Mentre quello fisico è notoriamente molto più breve.
Quanto sopra ritengo dipenda sia per la maggiore complessità della psiche umana, la quale coltiva in sé , forse solo essa* per quanto è dato sapere, una specifica funzione, la funzione egotica.
(*) Di questo non sono per nulla sicuro.
Il fatto che le conoscenze scientifiche in zoologia siano state sviluppate solo da parte di coscienze solo razionali ha escluso da quelle conoscenze la possibilità di conoscere meglio le caratteristiche psichiche delle varie specie animali.
Come del resto è avvenuto per quelle stesse caratteristiche relativamente alla specie umana.
Specie animali viste solo come fonte di alimentazione e come oggetti di predazione e di crudeltà, spesso gratuite, di ogni genere.
Conseguenza inevitabile della condizione psichica dissociativa diffusa e dall’odio , generalizzato ed inconsapevole, che ciascuno nutre verso sé stesso e che estroverte sulla vita dei viventi.
Il Pianeta da scoprire non è, come credono intelligentissimi beoti, Marte.
Ma bensì il pianeta Terra.
E speriamo di riuscirci prima che altri intelligentissimi ebeti non lo distruggano.
(scritto il 29/1/23)