Per quanto ciò possa apparire incomprensibile eppure è possibile che la sofferenza imposta agli incolpevoli internati (ebrei, comunisti, zingari, portatori di handicap, ecc.) nei campi di sterminio nazisti (ed altri equivalenti luoghi dell'orrore) sia il riflesso simbolico del dolore inconscio che molti di quegli internati portavano inconsciamente dentro di loro a causa di imprinting infantili castranti particolarmente feroci.
E quella terribile sofferenza di quel dolore è stato l'orribile riflesso simbolico.
Esattamente come di quella castrazione primaria, imposta dall'imprinting infantile, è cruenta rappresentazione simbolica la circoncisione, coattivamente imposta ai maschi da sub-culture ebraiche e non solo.
“Castrazione” rituale del tutto simbolicamente equivalente alla escissione del clitoride ed alla infibulazione coattivamente imposte alle femmine da altrettanto regressive sub-culture africane.
E di quella sofferenza inconscia imposta dalla castrazione primaria ai neonati, maschi e femmine, da coscienze parentali castranti ora gli israeliani cercano e trovano il loro riflesso simbolico nel dolore che le loro armi infliggono a donne, bambini ed uomini palestinesi, ormai tutti accusati di essere combattenti o complici, consapevoli o meno, di Hamas è quindi "meritevoli " di essere sterminati.
Lasciando così una Gaza desertificata al bisogno coatto e folle dei leaders israeliani alla espansione territoriale.
Significativa essa pure della loro patologica condizione psichica inconscia.
(scritto il 08/11/24)