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Qualche tempo fa , dopo che avevo ripetuto per diecimila volte che i sogni si interpretano SOLO intuitivamente altrimenti non serve a niente e non muta nulla , c’era sempre qualcuno che ad un certo punto mi faceva la domanda che io temevo di più: Come si fa a far sviluppare in sè stessi la funzione intuizione ?.
Temevo questa immancabile domanda perché non sapevo allora, come non so adesso, la risposta.
Però ci si può sempre provare.
Se io chiedo ad un adulto quanto fa due per tre la risposta immediata è sei.
Non ha bisogna di pensarci , la risposta a quell’adulto viene in mente immediatamente e spontaneamente.
Ricordiamoci di questa frase nel prosieguo.
Se si fa la stessa domanda ad un bambino delle elementari egli comincerà a compitare ad alta voce , aiutandosi con le dita: “due più due uguale a due più uno uguale tre e tre più uno uguale quattro.Quattro più uno uguale cinque e cinque più uno uguale sei”.
Dopodichè trionfante dirà : SEI !.
Il bambino è arrivato allo stesso risultato dell’adulto ragionando a voce alta e procedendo un passo alla volta .
Utilizzando cioè coscientemente la propria funzione razionale in corso di sviluppo.
Per sviluppare la propria funzione intuizione non c’è che da tentare di interpretare i propri sogni.
Ma come si fa ad interpretare intuitivamente i propri sogni se non si è ancora sviluppata la propria funzione intuizione ?.
Per definire questa situazione paradossale, che è un classico assoluto, c’è un simbolo: Il serpente che si mangia la coda (l’Uroboros).
Ed infatti così e da soli non se ne esce e non se ne può uscire.
Subentra allora il dialogo con un’altra persona che abbia sviluppato in sé ,poco o tanto , la propria funzione intuizione e sappia perciò interpretare, bene o male , i sogni.
Questo dialogo , si sa, si chiama terapia analitica.
Il paziente grazie al continuo dialogo terapeutico da una parte comincia a superare i propri blocchi psichici e le proprie resistenze e dall’altra parte , per inconscia ed inconsapevole emulazione rispetto alla coscienza dell’analista, comincia a sviluppare la propria funzione intuizione.
Inciso: Questo significa e dimostra che la coscienza (cioè il cervello) è in grado di apprendere per conto suo a prescindere dall’ego , dalla volontà, dalla ragione, dalla intelligenza , ecc..
Ed è esattamente questa capacità inconscia ed inconsapevole del cervello a costruire apprendimento nel corso dell’imprinting infantile sia negli esseri umani come negli altri animali superiori).
Finchè giunge un momento che una spiegazione , un significato, un senso affiorano alla sua mente SPONTANEAMENTE.
Ricordo un caso nel quale si era parlato per settimane della cosa, che sembrava inverosimile all’altro, circa il significato di un evento importante , apparentemente del tutto causale, che egli aveva vissuto.
Dopo averne parlato e parlato di colpo egli si ferma , mi guarda ed esclama :Ma allora tutti gli eventi reali hanno un senso !!!.
- Eh già !Proprio così !.
Il mio amico aveva avuto un insight .
Aveva vissuto per la prima volta nella sua vita il fenomeno dell’insight.
Aveva avuto la sua prima intuizione , la sua prima “illuminazione”.
Il significato era affiorato alla sua mente immediatamente e spontaneamente.
Ovviamente non è indispensabile per sviluppare la propria funzione intuizione andare da uno psicoanalista.
Esistono nella esperienza di molti ragazzi e di molti adulti il ricordo grato di insegnanti di materie diverse particolarmente illuminati che hanno lasciato tracce indelebili nella coscienza dei loro allievi.
Insegnanti, uomini e donne, i quali forse, senza saperlo e senza mai avere avuto occasione di rendersene conto , avevano sviluppato in loro stessi la funzione intuizione.
Ed il loro insegnamento, anche questo , avevano trasmesso ai loro allievi.
Senza che nessuno se ne rendesse conto.
Insegnare per esempio cose di arte che aiutino a sviluppare nei bambino/a e nei ragazzi l’ispirazione creativa è uno dei modi , il più light che si conosca, per aiutare lo sviluppo della funzione intuizione.
La creatività spontanea è la cugina (non proprio di primo grado ma insomma) della intuizione .
Essa come l’intuizione fa da tramite tra i contenuti istintuali dell’inconscio e la coscienza e quindi l’espressione.
E l’espressione artistica (la poesia, il racconto, la musica, la pittura, ecc. , ecc.) quei contenuti simbolicamente esprimono.
Se l’artista avesse sviluppato in sé oltre alla creatività anche la funzione intuizione , la propria capacità intuitiva, capirebbe anche il senso delle cose che rappresenta artisticamente.
C’è da dire peraltro che se avesse sviluppato in sé la funzione intuizione non avrebbe nessun bisogno di esprimere simbolicamente nella forma artistica i contenuti del proprio inconscio (e questo, bisogna dirlo, sarebbe una perdita immensa per l’umanità).
Semplicemente rappresenterebbe quei contenuti inconsci nei propri sogni, ne capirebbe il significato e crescerebbe psichicamente .
E probabilmente archivierebbe i pennelli o la penna.