Tra i tanti mutamenti autodistruttivi della coscienza dissociata ci puņ essere anche quelli che derivano dalla assoluta incapacitą della stessa di interpretare il senso degli eventi della propria vita.

In qualche caso l'asportazione chirurgica di un tumore puņ essere interpretata come un azione liberatoria "dal proprio Sč".

Sč proiettato su quella patologia.

Con la conseguenza di rompere anche tutti gli altri legami proiettivi che collegavano la propria coscienza con tutto ciņ che nella realtą rappresentava il Sč del soggetto e su cui quei legami proiettivi erano attestati.

"Scelta" coatta ed inconsapevole che aggrava vieppił la condizione di dissociazione di quella coscienza ponendo le basi per la nascita di un'altro tumore che incarni e rappresenti ancora una volta il proprio Sč castrato.

           (scritto il 10/11/24)

 

 

 

 

 

 


 

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