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Nel rapporto duale può accadere che l’altra/o metta in atto inconsapevolmente una azione seduttiva più o meno consapevole la quale innalzerà il livello libidico nella coscienza favorendovi l’afflusso di contenuti inconsci ed istintuali.
Dipenderà ovviamente dalle reciproche condizioni psichiche.
Ma può accadere anche che a fronte di una coscienza particolarmente schermata o piuttosto affetta da un potente complesso di castrazione venga messa in atto dalla stessa una azione di tipo inibente che deprime invece il livello libidico della coscienza dell’altro.
Ne abbassa cioè il niveau mental.
La regressione del livello libidico in quelle circostanze viene percepito come uno stato di indebolimento , di leggero ottundimento, di stanchezza.
Si potrebbe dire con una metafora che si tratta di un vero e proprio attacco al fallo dell’altro nel senso di un attacco alla sua capacità di capire.
Lo scopo proprio di questo attacco è però l’inibizione del livello libidico nella coscienza dell’altro per indurre azioni rimuoventi di suoi contenuti inconsci nonché di remotivazione dell’aggressività e quant’altro.
Non sarei sicuro se tutto ciò si possa configurare come quello che in dottrina si definisce come invidia penis.
Se non è questo è comunque qualcosa che ci si avvicina molto.
L’abbassamento del niveau mental può avere anche come effetto indesiderato l’intrusione nella percezione dell’ego di elementi delle memorie di realtà.
C’è allora da chiedersi se i fenomeni allucinatori (sentire delle voci inesistenti, vedere delle cose inesistenti, ecc. ) non siano uno dei possibili effetti di un abbassamento notevole o addirittura un prosciugamento del livello libidico nella coscienza.
E’ come se il niveau mental vivesse in una condizione di equilibrio continuo tra pressione libidica interna e pressione dei contenuti di realtà delle memorie.
Per cui ad un abbassamento del livello libidico può seguire, nella percezione dell’ego, uno sbilanciamento spontaneo e non voluto a favore di contenuti latenti nelle memorie di realtà.