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Le parole del vocabolario sono sempre quelle.
Ma la frase forma il linguaggio e lo carica di significato.
E nella frase entrano sentimenti repressi ed emozioni sia negate che percepite e la rabbia che c'è sempre.
E la parolaccia condensa in sé magnificamente tutto ciò.
Il linguaggio asettico, professionale , scientifico è il linguaggio che invece nega tutto ciò.
Taluni si lamentano che i bambini e le bambine usino volentieri , per emulazione , le parolacce degli adulti.
Trovo che nessuno come i bambini e le bambine abbiamo più diritto di altri di usare il "linguaggio sporco."
Per poter esprimere compiutamente e con efficacia la rabbia e la frustrazione della loro repressione , della loro castrazione da poco subita relativamente al proprio processo di crescita psichica.
E reprimere quel linguaggio è repressione che si aggiunge e si somma a repressione.
(scritto il 30/1/23)