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In culture particolarmente ostili ai contenuti istintuali dell’inconscio (e quindi intensamente sessuofobiche e castranti nonchè ostili alla reale natura istintuale dell’individuo) nel corso dell’imprinting verrà trasmessa alla coscienza infantile lo stesso tipo di infezione psichica che ha afflitto ed affligge la psiche degli adulti di quell’ambito.
Questa infezione, che è impossibile definire “istruzione” della coscienza infantile, genererà, esattamente come è successo a suo tempo negli adulti dell’ambito , dissociazione da sé e castrazione più meno intensa dei contenuti inconsci dalla coscienza.
La condizione risultante di rigida schermatura della stessa determinerà nella psiche dell’adulto un conflitto intrapsichico intenso tra condizione della coscienza ed i bisogni vitali dell’inconscio e dei suoi contenuti.
Per esemplificare e far visualizzare quanto intenso possa essere quel conflitto si immagini di raffrontare idealmente i sistemi di vita e di libertà in termini di diritti, di comportamenti, ecc. di una moderna società o famiglia occidentale evoluta ed i sistemi di vita e di libertà in termini di diritti , di comportamenti , ecc. di una società o famiglia nella quale ideologie laiche o mistiche che siano ne impediscano totalmente il completo e libero esercizio.
Se si visualizzano e si raffrontano questi due sistemi di vita e la loro distanza complessiva a molti diversi livelli si potrà allora, seppur vagamente, visualizzare ed immaginare quanto intenso e terribile possa essere il contrasto ed il conflitto che un individuo, che abbia vissuto la propria infanzia in quegli ambienti, possa vivere dentro di sé.
Conflitto , inconsapevole, il quale verrà sempre più esasperato ove l’individuo si trovi da adulto a vivere in una società occidentale del tipo suddetto.
Quando quel conflitto diventerà tanto intenso da risultare insopportabile basterà molto poco, una qualsiasi suggestione interna o esterna, a far passare l’individuo all’azione psicotica cruenta.
Egli proietterà la sua coscienza castrante , asfittica, dispotica, totalmente chiusa ed ottusa ad ogni componente istintuale della sua esistenza sull’ambito sociale nel quale vive vivendolo perciò come il suo peggior nemico.
E quindi da abbattere.
La suggestione interna od esterna farà allora da innesco per l’esplosione drammatica di quel conflitto intrapsichico ed il passaggio dell’individuo all’azione psicotica cruenta.
Individui che convivono con conflitti intrapsichici di questa intensità sono come bombe ad orologeria alle quali ogni suggestione esterna (ed a maggior ragione se specificatamente mirata) aumentano la potenziale potenza esplosiva ed insieme accelerano il momento della esplosione.
Mai era possibile immaginare che un qualche sistema politico potesse utilizzare la malattia mentale severa (ancorchè latente) di un qualche essere umano come una potente arma letale e distruttiva contro altri esseri umani inermi ed incolpevoli.