La sequenza di sogni transferali iniziata a pagina 1364 del 29/10/24 prosegue.
Primo sogno transferale del 17/11/24:”Uno mi mostra un telo sul quale è appeso o disegnato un cuscino”.
Il sogno rappresenta il soggetto di riferimento e fornisce la rappresentazione simbolica del suo falso sè (il cuscino)*.
(*) Mentre trascrivevo questo sogno mi è venuta in mente ”La Sacra Sindone”, il telo che raffigura l’immagine di un corpo umano, presumono forse del Cristo.
Secondo sogno transferale del 17/11:”Torno in campeggio e nel posto dove parcheggiavamo le auto io ed un amico è stao occupato con un piccolo tavolo e un sidecar. Quello che lo occupa dice :”Uno su due vince la maggioraza “, nel senso che vince lui. Alloar vado a parlare con la titolare del campeggio che è in una stanza con un gran numero di bambini e su questa cosa ci scherzo sopra. Dico che per una cosa così potrebbe nascere una tragedia, coltelli, pistole ecc. ma io non ho nessuna intenzione di farla per una cretinata del genere e quindi troviamo una soluzione”.
Il sogno è riferito al soggetto di cui sopra e la sua coscienza del Sè (il tavolino) e la funzione intuizione (il sidecar) i quali sono già nella sua coscienza ed il suo falso sé e le sue false informazioni insieme all’inconscio ed ai suoi contenuti istintuali (la stanza con la titolare ed i tanti bambini) troveranno una soluzione per superare il problema .
Questi due sogni transferali metadicono che a partire da essi (e dai relativi controtransfert) l’affluenza dei contenuti istintuali dell’inconscio, grazie alla funzione intuizione già integrata, avverrà liberamente alla coscienza dell’individuo fino alla totale integrazione del immagine del suo Sé.
Secondo le ipotesi qui formulate CONTESTUALMENTE dovrebbe cominciare a recedere la patologia oncologica del cui il soggetto è affetto e relativamente alla quale non è stata ancora iniziato alcuna terapia.
(scritto il 16/11/24)