Pressoché TUTTI o quasi ricordiamo, PER CONVENZIONE, genitori affettuosi o amorevoli.
Ricordiamo tali sentimenti sulla base dei ricordi vissuti nella realtà apparente e mai potremmo ricordare, avendola all'epoca profondamente rimosso , ciò che si è dolorosamente vissuto nella infanzia e nell'adolescenza.
Solo raramente la personale e collettiva tragedia dell'imprinting infantile riesce ad affiorare alla coscienza ed alla realtà sensibile con episodi e sofferenze reali che di quella tragedia inconscia solo SUPERFICIALMENTE riferiscono.
Una tragedia durata ben più di un decennio a partire dalla nascita e nella età più fragile e delicata della psiche dei bambini e che lascerà tracce profonde nella vita di ciascuno.
Profonde ma non indelebili grazie alla capacità della psicoanalisi di accedere alle sofferenze di quella tragedia, prima accuratamente oscurate dalla inconsapevolezza, SVELANDOLE e smantellandone nella coscienza del soggetto gli effetti negativi.
Un motivo di più per continuare ad ODIARE la psicoanalisi .
(scritto il 17/11/24)