A. Nella fase REM del sonno la coscienza raggiunge uno sorta di stasi elaborativa neuronale, uno stato tale di calma ,da consentire alla funzione onirica di rappresentare i contenuti dell'inconscio nei neuroni (profondamente "dormienti", in uno stato di calma rispetto ad ogni loro elaborazione) nei quali essa lascia della tracce mnestiche che il dormiente ricorda al risveglio.

 

B. Nel corso della meditazione trascendentale la coscienza raggiunge uno stato di profonda calma e cessa di elaborare pensieri. È possibile che in tale stato di calma contenuti istintuali/significati transitino spontaneamente nella coscienza stessa.

 

C. Riprendo qui una parte del sogno transferale del 10/10/24 (riportato a pagina 1417 del 11/11/ 24):

"Capovolgo un piccolo carro armato inglese e lo tengo fermo con il piede. Uno mi dice:”Attenzione che questo è pesantemente armato. Ha anche una telecamera posteriore che vede ciò che stiamo facendo”. Allora dico all’altro: Metti un pezzo di carta davanti la telecamera così non vede più nulla".

L'accecamento della "telecamera posteriore" della coscienza significa l'interdire la capacità patogenica della stessa, delle sue FALSE INFORMAZIONI , di interagire a feedback, a retroazione, con l'organo bersaglio inducendo patologia e sofferenza.

 

D. Esattamente ciò che consente di raggiungere, per altro verso, la meditazione trascendentale quando "blocca" la produzione spontanea di pensiero della coscienza neuronale impedendole, in quello stato profondo di quiete, di indurre sofferenza nonchè la sua percezione autoprodotta.

               (scritto il 29/11/24)

 

 

 

 

 

 


 

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