E’ possibile che la coscienza percettiva , la parte della coscienza che fa da interfaccia tra la realtà sensibile e l’individuo , sia la parte della coscienza responsabile degli adattamenti necessari all’individuo stesso per sopravvivere sia alla situazione ambientale reale sia alla propria condizione psichica così come configuratasi nel corso dell’imprinting.

Questa parte della coscienza costruisce cioè i costrutti adattativi che costituiscono il software che agisce le diverse coazioni a ripetere che inducono o paralizzano i comportamenti dell’ego.

Essi perciò fanno parte dell’adattamento possibile a sé stessi ed all’ambiente sociale.

Se c’è repressione iniziale della sessualità l’adattamento cerca di contemperare il limite imposto dall’ambiente con le pulsioni sessuali attraverso la ricerca di modelli di riferimento che rendano possibile un qualche possibile adattamento.

Si potrebbe ben dire che la coscienza percettiva si configura , nell’individuo dissociato, come una vera e propria coscienza prescrittiva.

 

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