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Si sono visti nel tempo comportamenti così feroci e crudeli contro animali inermi da far pensare come sia possibile che animo umano possa giungere a tale livelli di ferocia e di crudeltà.

Si sono visti altresì comportamenti così feroci e crudeli contro altri esseri umani (talora contro un gran numero di altri esseri umani) da far pensare come individui dichiaratamente appartenenti alla specie umana possano giungere a tanto.

E non viene nemmeno il più lontano dubbio che quei  carnefici  possano non appartenere alla specie umana perché ad essa senza dubbio appartengono.

Ad essa senza alcun dubbio appartengono in quanto quegli orrori inimmaginabili sono responsabilità di quegli individui ma sono responsabilità anche della intera specie umana che quegli orrori non ha voluto, saputo e potuto impedire.

E sono perciò quegli orrori responsabilità di specie in quanto quegli individui capaci di tali efferate crudeltà avevano configurazioni psichiche solo di pochissimo differente di quella degli altri individui della loro stessa specie.

Essi avevano  spostato solo un po’ più in avanti il loro livello di dissociazione da sé, il loro livello di capacità di castrazione.

Solo un velo molto sottile differenzia la condizione psichica della massa dalla condizione psichica di quegli individui che, solo con enorme difficoltà,  dobbiamo purtroppo ammettere come appartenenti alla specie umana.

Ed è per questo che quegli orrori e quelle crudeltà e quelle ferocie sono di ieri come di oggi.

Di ieri , di oggi e di domani .

In quanto se non si porrà mano alla cura di quelle menti , le quali  sono sempre sul punto di varcare il confine della umanità per entrare in un mondo che di umano non ha più nulla , tutto quell’orrore  continuerà ad essere sempre possibile.

 

 

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