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E' piuttosto evidente che dopo aver formulato la congettura circa l'inconscio come insieme degli atomi e molecole che costituiscono l'organismo tutte le successive ipotesi diventano concetti privi di ogni possibilità di riscontro.
Non si può a questo punto che navigare a vista, per prove ed errori.
Come in tutte le ricerche in campi sconosciuti.
Detto questo mettiamo giù quanto segue come ipotesi.
Se la patologia organica è causata indirettamente da un contenuto inconscio il cui significato è fuori dalla coscienza (cioè un processo patologico tutto esterno alla coscienza salvo che per la percezione del dolore ecc. (cosi come percepito dall'ego e da quella patologia generato) la coscienza dissociata ed il cervello NON potranno azionare processi di di problem solving in grado di coadiuvare sinergicamente alla guarigione della patologia.
Se invece quel significato è stato già integrato nella coscienza del Sè i processi di problem solving potranno contribuire alla guarigione.
E ciò grazie al fatto che, a causa della avvenuta integrazione della coscienza del Sé, potrà essere attivata spontaneamente la modalità quantistica di funzionamento intraneuronale dell'intero cervello secondo il modello Penrose/Hamiroff.