I miti ed i corpi mitologici possono essere considerati, a seconda dei punti di vista e a seconda delle proprie credenze, delle descrizioni storiche di antichi o antichissimi eventi o fantasiose ricostruzioni di antichi eventi dei quali nessuno ha memoria.
Non c’è in ciascuna di queste ipotesi contraddizione.
Ciascuno è libero di credere ad una versione o all’altra a suo piacimento.
Si può anche pensare, senza entrare in contraddizione con le ipotesi precedenti , che i miti siano la manifestazione in forma simbolica di un linguaggio molto più profondo e sconosciuto.
Come per esempio il linguaggio onirico.
Di un linguaggio sconosciuto con il quale la Natura (qualsiasi cosa si possa intendere con ciò) comunica con la realtà sensibile attraverso la trasformazione, in linguaggio simbolico appunto, che ne fa inconsapevolmente la coscienza umana.
“Ispirata” nella costruzione di quei miti e dei sogni , non si sa come non si sa quando , da quella “voce” profonda.
Certo si possono fare delle ipotesi non si sa quanto arbitrarie.
Si può perfino ipotizzare che quella “voce” profonda sia la “voce” con la quale la materia elementare (di cui ogni cellula vivente è composta) o alcuni dei suoi componenti , i quali veicolano energia significativa, “parli” attraverso quei linguaggi e quei miti al vivente.
Congetture ovviamente . Improbabili e non provate.
Sta di fatto però che i miti ed i sogni, cioè i linguaggi simbolici possono essere interpretati.
Ed è sicuramente di enorme interesse comprendere cosa abbiano da dire, quale siano i loro significati.
Volendo perfino del tutto prescindere da quale sia la loro origine profonda.