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Quando nel corso della autoanalisi, verso la sua parte finale, i sogni da transfert si sono cominciati a produrre la reazione è stata di confusione e di incertezza.

Il fenomeno del transfert spontaneo, che consente all’analista di venire a conoscere significati inconsci veicolati dalla comunicazione del paziente, era noto.

Ma che esso, ad un certo livello di sviluppo della coscienza e della funzione intuizione dell’osservatore, potesse produrre nello stesso sogni che riferivano della situazione psichica dell’altro era fenomeno inaspettato.

Ed, in un primo tempo, generatore di confusione.

Ciò in quanto questo particolare fenomeno onirico utilizza i segmenti mnestici della stessa coscienza dell’osservatore.

In pratica i suoi stessi simboli che avevano accompagnato il processo di crescita in tutta la sua durata.

Questi sogni da transfert riportavano però in loro qualche simbolo che rendevano possibile l’individuazione del “mittente”, con riferimento alle conversazioni intervenute con lo stesso nei giorni precedenti.

Inoltre ogni sogno da transfert portava con sé, per “trascinamento”, un altro sogno che riguardava invece l’osservatore stesso.

In pratica il sogno da transfert riferisce della situazione psichica in atto nell’inconscio dell’altro e, con l’avanzare del suo processo di mutamento, dello stato dell’arte per quanto riguarda i mutamenti nella sua psiche.

Fenomeno psichico questo, dei sogni transferali, assolutamente utile e benefico per l'evoluzione psichica dell’altro/a.

    (scritto il 31/1/23)

 

 

 

 

 

 


 

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