Si “rompono le acque” qualche minuto prima della nascita  segno premonitore certo dell'imminente parto, dell'ingresso di una nuova vita nella realtà sensibile.
Nella simbologia junghiana e in alcune mitologie la nascita del "bambino divino"
è un segno di rinascita.

Qualcosa di vitale (un nuovo contenuto istintuale, un nuovo significato del Sè) e finalmente entrato nella sterile coscienza.

In altre parole di un qualche significato si è finalmente preso coscienza.
“L’apertura delle acque”  segna a sua volta (ed ora siamo in ben altra situazione) anche la fase preliminare la quale precede e rende possibile l’ingresso degli israeliti nella terra promessa (ed il significato qui attribuibile è sempre lo stesso).

In taluni film questo simbolismo (“l’apertura delle acque”)  prelude a qualche evento filmico il quale rappresenta ancora l’ingresso di un qualche significato mutageno nella coscienza.

Prelude un qualche evento filmico che rappresenta la nascita di una nuova vita psichica.

E , l’apertura delle acque,  viene rappresentato talora sotto forma di una

pioggia torrenziale.

Il richiamo al diluvio universale , grande poggia purificatrice del vecchio e propiziatrice della nascita del nuovo, è più che evidente.


 

 

 

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