Le varie forme della comunicazione tra soggetti (sia a livello cosciente che subliminale) nel corso di una terapia implicano che una quantità di contenuti inconsci dell’analizzato passi (nelle varie modalità di comunicazione possibili) nella coscienza dell’analista. E grazie a ciò quei contenuti in un modo o nell’altro riescono a raggiungere la coscienza dell’analizzato.
Ma questo processo ha una sua utilità anche per l’analista.
In quanto qualche contenuto inconscio dell’analista stesso và a ”contaminare” i contenuti inconsci dell’altro e così quel contenuto inconscio può raggiungere la coscienza dell’analista contribuendo a mutarla.
E questo è il guadagno netto dell’analista stesso.
E’ come se ci fosse qualcosa in fondo al pozzo e con un secchio si riuscisse a tirarlo fuori. Inevitabilmente insieme all’oggetto recuperato per conto dell'altro si tirerebbe su anche dell’acqua del pozzo stesso (alla quale l'analista, e solo lui, potrà abbeverarsi).