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Immaginiamo di avere un certo dato numerico ed un computer.
Fino a quando quel dato numerico risiede in un qualche data-base non accade nulla.
Non appena un software sposta questo dato numerico all’interno del procedura del programma esso viene “operato”, “trattato” e comincia a produrre i risultati conseguenti.
La coscienza è un operatore nel senso che opera, tratta, il dato che gli viene fornito ed in base ad esso AZIONA l’individuo.
In pratica una macchinetta o, se si preferisce, un computer biologico assolutamente asettico ed indifferente a ciò che tratta, a ciò su cui opera , a ciò che elabora.
L’imprinting infantile distorto fornisce a questa macchinetta un “sistema operativo” diciamo così assolutamente inadeguato , a dir poco, al suo funzionamento (ed al funzionamento dell’individuo) .
Sistema operativo inadeguato rispetto a quello progettato per essa e cioè l’insieme delle informazioni/significati che costruiscono in essa l’immagine del Sé dell’individuo e che ivi descrivono la sua reale e profonda natura.
Se un contenuto inconscio entra nella coscienza , senza che essa sia attrezzata per integrarlo in sé, quel contenuto viene “operato” , “trattato” dalla coscienza stessa e a causa di ciò l’individuo viene AGITO, AZIONATO sulla base di quel contenuto senza la sua volontà o , talora , CONTRO la sua volontà.
Questa cosa in linguaggio tecnico si definisce psicosi, comportamento psicotico.
Per la coscienza la natura del contenuto inconscio che entra in lei è del tutto indifferente.
Se è attrezzata per integrarlo (cioè ha sviluppato la funzione intuizione e quindi è in grado di trasformare il simbolo in significato, il contenuto istintuale in informazione) integra il significato ,elabora il tutto e muta cioè cresce un poco.
Il contenuto istintuale dell’inconscio è sostanzialmente una informazione energizzata (il simbolo onirico è il mezzo , il linguaggio di quel contenuto, il mezzo con il quale esso si rende manifesto alla coscienza) e tale informazione energizzata “contiene” un significato (una informazione) ed un quid di libido/energia.
Se esso entra nella coscienza nudo e crudo , senza che essa possa trasformarlo integrandolo in sé, quel contenuto viene “operato” dal computer/coscienza e l’individuo viene AGITO da quel contenuto senza che esso possa farci nulla.
Il caso più semplice e più diffuso di questo fenomeno psichico sono le proiezioni sull’oggetto.
Esse sono l’effetto distorcente operato da quel contenuto inconscio e non integrato sulle capacità sensoriali (si crede di vedere una cosa per un'altra) , sulla capacità razionale (si capiscono fischi per fiaschi), sulla visione del mondo (si vede un mondo che esiste solo nella testa dell’osservatore e non nella realtà sensibile) , ecc..
Inoltre l’incapacità della coscienza di capire di sé rende impossibile all’individuo di fare il raffronto tra il vero ed il falso individuando quest’ultimo.
Per cui ciò che egli CREDE (ciò che la coscienza inconscia ed incosciente CREDE) essere la realtà è invece un suo personalissimo mondo fantasmatico.
Non è un caso che i “tratti caratteriali”, cioè le anomalie comportamentali dell’individuo, vengano definiti così.
Essi , la loro varietà è pressochè infinita e riempie tutti i trattati di psichiatria, sono il frutto malato , il risultato conseguente ed inevitabile , del “trattamento” operato dalla coscienza inconscia ed incosciente di uno dei tanti, tantissimi , contenuti inconsci non integrati che operano indisturbati nella coscienza senza alcuna possibilità di integrazione.
Al di là di un certo livello di intensità tutto ciò transita dal mondo della nevrosi al mondo della psicosi.
Si tenga presente che taluni degli individui afflitti da queste problematiche psichiche governano Nazioni che potentemente armate, talune in possesso anche di armi nucleari.