Domande che svelano il grande limite della mia conoscenza (o se si preferisce la monumentalità della mia ignoranza).
Qual’è il rapporto tra informazione (distorta rispetto alla reale natura dell’individuo) posseduta dalla coscienza/cervello e la biochimica neuronale ?
Qual’è , se esiste,
il mediatore che consente a quelle informazioni
distorte a retroagire a feedback con l’inconscio e
con il soma?.
E’ possibile che l’informazione distorta rispetto
alla reale natura dell’individuo retroagisca a
feedback mutando a sua immagine il codice genetico
(e quindi rendendo trasmissibile da una generazione
all’altra quella particolare condizione psichica?.
Modificazione genetica che la rende perciò
permanente da una generazione all’altra ma che
non è immutabile tant’è che quella condizione
psichica può mutare grazie alla psicoanalisi.
Il rapporto tra
coscienza (sana o malata che sia) e codice genetico
potrebbe essere lo stesso del rapporto che c’è tra
ambiente naturale e codice genetico di specie ?.
La mutazione del primo (l’ambiente) muta a feedback
il secondo (il codice genetico) ma è anche vero che
la mutazione del secondo (il codice genetico)
incide sul primo (l’ambiente) tramite i diversi
comportamenti degli individui e delle specie.
In un continuo ping pong tra mutazioni del primo e mutazioni del secondo e viceversa.