Capisco che sia molto difficile accettare questa cosa per coloro che non hanno vissuto l’esperienza del rapporto con il proprio inconscio
ma nella mia esperienza mi sento di affermare e ribadire la proposizione di cui al titolo: Nulla succede a caso.
Qualsiasi evento che ci attinge e che quindi richiami la nostra attenzione , quale che sia la sua natura, sia esso interno all’individuo sia che
lo investa nella prossimità dell’ambito o sia ad esso lontanissimo non è mai evento casuale.
Le profonde interazioni tra contenuti inconsci e realtà sensibile fanno in modo che quei contenuti inconsci pur di attirare l’attenzione della
coscienza dell’individuo (e lo scopo è assolutamente ovvio:raggiungere la sua coscienza , fare in modo che egli di quei contenuti prenda
coscienza) determinano , e ripeto determinano, in larga misura eventi che sono di quei contenuti rappresentazione.
In altre parole i contenuti inconsci dell’individuo interagiscono con la realtà , con gli inconsci degli altri individui (inducendo comportamenti) ,
con piccole apparecchiature elettroniche, ecc., ecc. allo scopo di potersi in qualche modo rappresentare.
E tanto più quei contenuti inconsci sono energeticamente sovraccarichi tanto più “intenso” sarà l’evento (quale che esso sia, quale che sia
la forma sensibile rappresentativa che esso assume) che ci investirà.
Cioè tanto più quell’evento si farà notare.
Capisco che sia difficile accettare queste cose ed è più facile e forse più rassicurante pensare o credere ad un dio malevolo o ad un
destino avverso e crudele od ad un maleficio della strega cattiva.
Ed invece il centro degli eventi dei quali ho detto, positivi o negativi che siano, è in noi stessi, è in quei contenuti dell’inconscio.
Il motore silenzioso ma non inerte, sconosciuto ma vivente, negato ma presente, temuto ed invece salutare, della vita è tutto là.
E prima di quei contenuti inconsci si prenderà coscienza e prima sarà possibile evitarsi dispiaceri e sofferenze.