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Si potrebbe, con una certa ragione,  affermare  che ciò che divide la psicoanalisi dalle altre scienze sia un "salto quantico".

Mentre qualsiasi individuo di buona intelligenza può diventare con assidui studi e ricerche un ottimo ricercatore in qualsiasi scienza ciò e del tutto inutile nella ricerca in psicoanalisi.

E ciò in quanto l'intelligenza razionale in psicoanalisi è  pressochè  inutilizzabile ai fini di qualsiasi  ricerca in questa scienza.*

Un individuo razionale è del tutto incapacitato, ancorchè intelligentissimo, relativamente alla interpretazione di simboli onirici e dei simboli in generale.

Per avventurarsi in questo campo di ricerca è  indispensabile sottoporsi per prima cosa ad una terapia analitica allo scopo di riuscire a superare i blocchi castranti imposti alla sua coscienza nel corso dell'imprinting infantile .

Deve cioè, per prima cosa, mettere in discussione sè stesso.

Sforzo che nessuna scienza richiede a chiunque voglia fare ricerca nel suo ambito.

Sottoponendosi alla terapia oltre a superare quei blocchi e quei conflitti bloccanti la sua coscienza comincerà a conoscere , per emulazione spontanea nei confronti della coscienza dell'analista , un forma di intelligenza della quale nessuno gli/le aveva mai parlato.

E cioè l'intelligenza intuitiva.

Comincia a sviluppare cioè  una forma di intelligenza grazie alla quale ,e solo grazie ad essa , egli potrà cominciare a capire l'immenso totem della psicoanalisi: il SIGNIFICATO: il significato dei simboli onirici dapprima ed il significato della sua stessa vita poi .

La quale vita, la sua e quella di qualsiasi altro essere vivente (ben presto egli lo scoprirà da sè) non è , non è mai , mai, priva di significato.

Perché si è prima detto "salto quantico" ?.

Perché la differenza enorme tra intelligenza razionale ed intelligenza intuitiva è  nella modalità di funzionamento del cervello.

Nell'individuo dissociato ed inconscio di sè il suo cervello funziona in modalità interneuronale per campi limitati mentre dell'individuo cosciente di sè e che abbia sviluppato un buon livello di capacità intuitiva quel cervello funziona anche  in modalità intraneuronale cioè in modalità quantistica la quale investe la totalità dell'organo e tutte le informazioni delle quali esso è in possesso.

(*) Non so nulla di psicologia ma spero che questa cosa venga detta fin dalla prima ora di lezione ad ogni volenteroso studente dei dipartimenti di psicologia.

 

 

 

 

 


 

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