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Totem culturali: Miti, racconti, credenze, poesie, film, sculture, dipinti, ecc., ecc.

 

Ed infine il "cunto dei cunti", il racconto dei racconti, il Grande libro, il DISCORSO CHE Č UNO*: I SOGNI.

 

Ciņ che meglio di tutto e di tutti ci racconta del nostro Sč.

Se il totem č la rappresentazione oggettuale del Sč inconscio di una comunitą, l'incarnazione VIRTUALE di quel Sč di sistema in quell'oggetto adorato, tutti quegli altri frutti della creativitą sono di quel Sč, o di parti di esso, la NARRAZIONE SIMBOLICA.

Essi sono i RACCONTI, in un’altra lingua, di ciņ che REALMENTE č il Sč genetico nella sua trasformazione in Sé simbolico.

Senza la comune e diffusa dissociazione delle coscienze l'umanitą forse mai avrebbe conosciuto la grandezza e la gioia della espressione artistica.

E senza di essa e senza i suoi frutti, nell'oscuritą del sonno e della incoscienza cieca della mente, mai avrebbe potuto conoscere la narrazione simbolica del suo stesso Sč genetico (per la sua parte destinata alla coscienza), del Sč individuale e di specie il quale TUTTI ci attinge nel profondo di CIASCUNA delle nostre cellule.

E che dal profondo nucleare di esse e da ciņ che di quelle sue informazioni genetiche sono riuscite a trafilare nell'inconscio di ciascuno e di ciascuna URLA il suo terribile bisogno di liberazione.

E lo URLA e lo PROCLAMA ai troppi CIECHI tramite la disperazione che č nella violenza, nelle guerre, negli omicidi della comune INVISIBILE EPPURE VISIBILISSIMA FOLLIA.

E tutta quell'arte e quei miti e quelle credenze ci dicono degli immensi sforzi fatti da ogni inconscio umano per potere esprimere il mio ed il nostro genetico Sč nella coscienza cieca e sorda.

Purtroppo fin troppo spesso invano.

Abbrutita com'č nell'incoscienza, nella cecitą, nell'odio, nella vergogna della alienazione da sé e resa tale da ogni inconsapevole ed incolpevole generazione che ci ha preceduto.

E quel Sč genetico e simbolico, che č di ogni umano, dice A CIASCUNO del proprio INDIVIDUALE E SOGGETTIVO BISOGNO DI LIBERAZIONE.

(*) Eraclito.

                                  (scritto il 10/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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