Ho comprato un nuovo cellulare ,un nuovo attrezzo per comunicare.
Dice: e a noi cosa ce ne frega? E cosa c’entra con la psicoanalisi ?
Un momento.
Con questo nuovo attrezzo io voglio fare certe cose e non riesco a farle perché il cellulare fa le cose che vuole lui (rectus :fa le cose
per le quali è stato programmato).
Io insisto , mi incazzo, porco qua e porco là !.
E dopo diversi vani tentativi mi fermo e capisco.
Questo cellulare, questa macchinetta stupida eppur intelligentissima, ha un suo sistema operativo che è programmato per funzionare in
certi specifici modi.
E non può fare le cose che voglio fare io perché non è programmato per farle.
Ed io non posso cambiare quel sistema operativo e quei software.
C’entra con la psicoanalisi ?
Certo.
La nostra psiche ha uno strumento, un attrezzo, una macchinetta, un piccolo computer che chiamiamo coscienza.
Coincida essa con tutto il cervello o meno io non lo so.
Quello che so è che con questa stupida macchinetta (seppur intelligentissima) io non potevo fare quello che volevo fare mentre essa
invece mi obbligava a fare cose che io avrei preferito non fare (tecnicamente quegli impedimenti e quegli obblighi si chiamano coazion
a ripetere).
Diversamente dal sistema operativo del cellulare il sistema operativo della coscienza, costruito di solito sulla base delle informazioni
di merda ricevute dall’ambiente parentale infantile, può essere cambiato.
Con la psicoanalisi appunto. Ecco perché c’entra.
Come per tutti i computer anche la coscienza funziona con il sistema “garbage in garbage out”.
Cioè se ci metti dentro immondizia essa non può che produrre immondizia (cioè nevrosi ,psicopatie severe, sintomi psicosomatici,
patologie di svariata natura , ecc.,ecc.).
Per fortuna la Natura ci ha dotato, come per ogni altro animale (non so se per tutti forse i lombrichi fanno eccezione), dell’inconscio e
del codice genetico.
In essi sono contenute le informazioni per riprogrammare la coscienza /macchinetta e dotarla di una immagine coerente con la reale
natura dell’individuo (tecnicamente con l’immagine del proprio Sé).
Certo riprogrammare la coscienza, spurgarla della immondizia che gli è stata imposta e che vi si è accumulata e che ci tormenta in
molti modi e contestualmente dotarla del nuovo sistema operativo è processo lungo, faticoso , talora sofferto.
Ma ne vale la pena ,accidenti se ne vale la pena !.
E pensare che molti vedono il loro inconscio come il diavolo.
Altri come l’uomo nero, altri come l’inquilino del piano di sotto con il quale sono sempre in lite, altri come l’etnia xy, altri come
i russi ,altri come gli americani e si potrebbe continuare all’infinito.
Tutta gente normale naturalmente.
Peccato che siano dissociati da sé cioè psichicamente malati ed che agiscono contro l’altro il loro perenne conflitto intrapsichico..