Come ho già avuto modo di scrivere non ho alcun elemento per poter affermare che un qualche dio esista o per poter affermare il contrario.
La fede è sentimento assolutamente soggettivo e ad essa va dato assoluto rispetto come per tutti i sentimenti umani profondi.
Detto questo si deve però osservare che le credenze religiose, pur avendo un notevole effetto rassicuratorio nel remotivare le angosce
individuali, danno un contributo notevole a rafforzare le resistenze al mutamento.
Personalmente non so se quelle credenze assicureranno ai rispettivi credenti un posto in un qualche regno dei cieli o in un qualche grande
pascolo di manitou ma sicuramente so che esse contribuiscono al perpetuarsi della condizione dissociativa dell’individuo o quanto meno
a rendere più difficile il percorso nella direzione della crescita psichica.
Il fatto poi che le religioni si siano dotate di grandi corpi mitologici, e perciò intensamente simbolici, le rende fortemente attrattive (Jung
direbbe numinose) nei confronti delle tante proiezioni dei contenuti dell’inconscio e del Sé inconscio.
La qual cosa a sua volta tende ancor di più a rafforzare le resistenze psichiche individuali.