Come ho già avuto modo di scrivere non ho alcun elemento per poter affermare che un qualche dio esista o per poter affermare il contrario.
Immaginiamo che un inquilino abita in una stanzetta di una grande casa che è occupata per le restanti stanze da un padrone feroce e ostile.
Il povero inquilino si adatta come può a quella ingrata situazione ,la soffre magari pesantemente, ecc..
Rosica oggi e rosica domani il nostro inquilino trova poco alla volta il modo di superare quella situazione.
Avendo trovato il lavoro giusto oltretutto particolarmente remunerativo compra quella casa dal feroce proprietario un pezzetto alla volta,
una stanza alla volta. Occupando aree sempre più vaste di essa.
Compra oggi e compra domani arriva un giorno che riesce a comprare tutta la casa e perciò, con gran soddisfazione, butta finalmente
fuori dalla casa, e a calcioni, il vecchio proprietario.
Che è costretto a fuggire con le pive nel sacco.
Cosa rappresenta questa metafora ?
Essa rappresenta il processo di crescita psichica dell’individuo divenuto psichicamente adulto grazie ai suoi sogni ed alle sue interpretazioni
intuitive dei significati da quei sogni veicolati.
Essa rappresenta la presa di possesso della immagine del Sé della sua coscienza cioè l’integrazione in quella coscienza dei contenuti
dell’inconscio e del Sé ed il definitivo superamento del complesso di castrazione (il feroce, ora ex, proprietario).
A questo punto è necessario un chiarimento.
Definisco come il Sé dell’individuo la totalità fisica e psichica dell’individuo nonché tutte le informazioni contenute nel suo inconscio e
nella sua coscienza e il totale delle sue funzioni fisiche e psichiche.
Si dice il Sé (nome sintetico e simbolico) ma è sufficiente guardarsi allo specchio: Tutto ciò che si vede e tutto ciò che non si vede in
quello specchio è il Sé di quell’individuo.
Per esigenze di sintesi chiamiamo questo Sé:Sè/f.p. (il Sé fisico e psichico).
Quando i contenuti significativi dell’inconscio e del Sé/fp sono stati integrati nella coscienza quest’ultima elabora queste informazioni e
costruisce in sé stessa l’immagine del Sé.
Chiamiamo l’immagine del Sé:Sé/i.
La coscienza (circa un chilogrammo di neuroni e sinapsi e non so cos’altro) è un organo fisico/psichico che contiene, gestisce e
continuamente elabora informazioni.
E ad ogni nuova new entry attiva il processo di elaborazione complessivo.
La coscienza /cervello/macchinetta è contenuta nel cranio cioè fa parte del Sé/fs.
Quando l’immagine del Sé/i ha conquistato, grazie al lavoro di cui si è detto, la coscienza dell’individuo e vi si è installata si può dire,
in altro modo, che il Sé/fp ha preso possesso della sua coscienza ,della coscienza che in esso è contenuta.
Tutta sta solfa per riportare un sogno che sinteticamente e simbolicamente la ripropone:
“Ho un cellulare nuovo e sono in una bella casa.Senza rendermi conto, sovrapensiero, comincio a mangiarlo.Lo mordo e lo
mangio un pezzo alla volta lentamente.L’ultimo pezzetto lo butto via,Mi dico ma che cazzo mi sono mangiato il cellulare! ?”.
Rappresenta l’appropriazione da parte de Sé/fp della propria coscienza ormai adulta (il cellulare nuovo) e l’eliminazione dei contenuti
disturbanti ormai superati.