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Rappresentano la manifestazione disturbante di una forma di comunicazione arcaica tra contenuti istintuali antichi dell’inconscio e la parte profonda della coscienza cognitiva.
Le musiche orecchiabili percepite dalla realtà sensibile costellano quei contenuti istintuali antichi e mai integrati e la coscienza li ripete emulativamente.
Sono ripetitivi e disturbanti proprio perchè vengono percepiti ed espressi coattivamente da una parte profonda della coscienza.
Rappresenta una forma arcaica “musicale” di comunicazione “simbolica” tra codice genetico, inconscio e coscienza *, forma di comunicazione che precede la nascita della parola.
La stessa forma arcaica ed animale di comunicazione che si esprime per esempio nei versi sonori degli animali stessi.
(*) Con riferimento alle “Vie dei canti” o "Vie dei Sogni” degli aborigeni Australiani.
(scritto il 074/1/24)