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Il dolore inflitto agli animali è esattamente lo strumento per addomesticarli.
La coscienza dell’animale esattamente come quella umana rimuove, per sua difesa insieme al dolore il corrispondente istinto, strutturando in sua vece , come sua protesi, una coazione a ripetere che corrisponde la volere malato del suo addestratore.
Il quale senza rendersene conto , essendo immensamente più stupido dell’animale che sta addestrando, sta riproponendo in quell’animale esattamente la stessa tecnica di addestramento, di addomesticamento , che la coscienza dissociata dei suoi stessi genitori , inconsapevolmente, ha indotto, attraverso il dolore della castrazione psichica , nei confronti della sua coscienza.
Dolore che la sua coscienza ha , altrettanto inconsapevolmente , inflitto alle coscienze dei suoi figli nella loro infanzia.