.
Sempre con la solita implacabile premessa:
”Ciò che si intuisce ha il “sapore” della verità. Ma senza una verifica sperimentale il giudizio sulla sua fondatezza deve restare sospeso”.
E passiamo ora ad un Big Bang più “domestico”.
Come mai le cellule dell’organismo le quali ricevono le informazioni genetiche che le orientano nella loro crescita e realizzano perciò indisturbate in loro stesse grazie ad esse quel progetto , mentre i neuroni (altro tipo di cellule) non riescono a ricevere quelle informazioni genetiche (che ristagnano perciò nell’inconscio) le quali avrebbero dovuto generare in essi una crescita diversa , la crescita psichica ?.
Si può pensare ad una ulteriore "folle" ipotesi.
Il riuscire a ricevere l’informazione genetica, realizzandone il progetto, cambia lo stato quantico della materia in uno stato quantico diverso da quello che era stato in essa impresso dal Big Bang , trasformando quella materia da una materia elementare “nostalgica rivolta al passato” * in una materia elementare generatrice di vita rivolta invece al futuro.
Come a dire che la vita nasce laddove la materia elementare abbandona in sé , trasformando il suo stato quantico così come generato dal Big Bang (lo choc iniziale) , le tracce quantiche di quella originaria spinta** .
La materia elementare , grazie alle modificazioni quantiche indotte dalle informazioni genetiche , muta il suo stato quantico così come generato ed indotto dalla grande spinta e incontra uno stato quantico in grado di generare la vita.
E i poveri neuroni invece ?.
La loro materia elementare non riuscendo a ricevere , a causa della dissociazione imposta dall’imprinting infantile, le informazioni genetiche, le quali orienterebbero la crescita di quei neuroni ed il loro sviluppo nella direzione della reale natura dell’individuo, rimane nello stato quantico originario così come in essa impresso dal Big Bang.(e se la configurazione quantica della materia è “volta all’indietro” anche la coscienza neuronale si orienterà verso il passato).
E quella materia perciò non potrà essere indirizzata verso lo stato quantico che la orienterebbe (e che orienterebbe i neuroni) verso la vita.
Nei neuroni delle altre specie, che invece sono stati orientati (dalle informazioni genetiche) verso la crescita psichica già subito dopo la nascita, la trasformazione quantica (il passaggio dallo stato quantico impresso dal Big Bang allo stato quantico generatore di vita) procede regolarmente come per le altre cellule organiche.***
(*) Cioè da una materia elementare le cui configurazioni quantiche sono tutte polarizzate per sospingerla verso l’indietro, verso il punto zero, verso l’originaria materia indifferenziata.
(**) Tutto è transiente e ciclico. Come il ciclo Big Bang >> nascita della materia elementare come la conosciamo >> modificazioni quantiche indotte in essa dal codice genetico nella direzione della vita >> collasso dell’Universo quando la spinta espansiva si esaurirà (ammesso che ciò avvenga) >> nuovo Big Bang >> nuovo Universo ,ecc.
(***) Insomma parrebbe che quando la materia elementare , ancora choccata dalla grande botta che l'ha brutalmente separata dalla sua "natura" primordiale, incontra le informazioni genetiche subisce una trasformazione quantica in grado di generare e produrre vita .
La vita per come la conosciamo si genererebbe perciò in una continua interazione tra informazioni genetiche (probabilmente costituite da elettroni che veicolano informazioni) , materia elementare e cellule e viceversa .