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Jo-Jo è un amico da tanti anni e non è nemmeno un tipo strano.
Certo ha le sue fisse più o meno come tutti.
Ha un incarico di medio livello sul lavoro e quando capita getta improperi silenziosi (si capisce, il posto è il posto) contro il suo superiore diretto.
Altre volte invece s’incazza con qualche suo dipendente che a suo dire non ha voglia di fare un cazzo.
Torna a casa e brontola contro quella del piano di sopra .
Gli dà fastidio il ticchettio dei tacchi della Marisa che abita lassopra (ma perché questa accidenti non usa le pantofole !).
La sera s’incazza e lancia feroci improperi silenziosi contro quello del piano di sotto che secondo lui tiene il volume della tv troppo alto.
Jo-Jo è uno dei tanti Jo-Jo che abita in questo paese ed in questo mondo.
Una volta odia quello che sta di sopra ed un’altra volta odia quello che sta di sotto.
Un giorno odia l’Europa ed il giorno dopo odia i migranti , i terroni , i diversi , ecc. , ecc.
Jo-Jo essendo dissociato da sè , povero cristo, un giorno si identifica con il suo Sé negato e represso e urla contro la sua coscienza castratrice .
Il giorno dopo si identifica con il carnefice cioè con la sua coscienza castratrice ed urla insulti feroci contro il suo Sé, contro sé stesso in pratica.
Jo-Jo ha una grossa Audi bianca, una casa in montagna ed una villetta al mare.
Ed è povero , povero di sé.
Crede di avere idee , crede di pensare ed invece è pensato.
Fuscello in balia di ogni vento crede di scegliere ed invece è scelto: Per essere usato come fruitore di cose altrui, come consumatore da spolpare, come cittadino da pilotare , come lavoratore da sfruttare.
Come muscolo da usare contro altri poveri cristi come lui, come lui dissociati da sé.
Soggetto ridotto da oggetto senza che lui possa nemmeno vagamente capirlo.
Reduce di una guerra che non ha mai combattuto e della quale è stato travolto fin dall’infanzia.
Una guerra contro il suo Sé, contro il suo sé stesso.
Guerra che poi è diventata per la sua coscienza missione di vita .
Facendola propria e continuandola senza alcuna pietà.
Oggetto utile ad inconsapevoli tradizioni di merda, oggetto utile a mani forti che sanno quali sono i loro interessi, oggetto in balia di questo e di quello.
In quanto egli non sa diventare balia di sé e lasciarsi in balìa di sé stesso.
Finalmente se a ciò riuscisse , da tutto quel ciarpame mortifero , liberarsi.